"Forse"

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mercoledì 23 marzo 2011

Terremoto del Giappone. Era stato previsto 30 anni fà, accadrà ancora!


Raffaele Bendandi (Faenza, 17 ottobre 1893 – Faenza, 3 novembre 1979) è stato uno pseudo scienziato italiano. In epoca fascista fu nominato dal duce cavaliere dell’ordine della corona d’Italia. In seguito venne diffidato dal pubblicare previsioni sui terremoti pena l’esilio. Cosa che però fece ugualmente, dato che pubblicò i suoi studi negli Stati Uniti.

La sua teoria si basa sul fatto che la Luna come gli altri pianeti del sistema solare, compreso il Sole, sono la causa dei movimenti della crosta terrestre. Tramite i suoi studi riuscì a prevedere alcuni terremoti del nostro Paese:

- terremoto della Marsica del 13 gennaio 1915 (furono distrutti dal sisma Avezzano e quasi tutto il territorio della Marsica. Ad Avezzano, su 13.000 abitanti, ne sopravvissero solo 3.000. Anche la cittadina di Sora, nel Lazio, fu distrutta, registrando circa 3.000 vittime. L’anno dopo scossa di 5.2 a L’Aquila);
- terremoto delle Marche del 2 gennaio 1924 (in questo caso sbagliò di due giorni, avvenne il 4 gennaio del 1924 a Senigallia);
- terremoto del Friuli, il 6 maggio del 1976. Cercò di avvisare le autorità, ma come per il tecnico Giampaolo Giuliani, fu trattato come un pazzo ciarlatano.

Tra i suoi scritti Bendandi aveva lasciato alcune previsioni per il futuro. Ma dopo la sua morte qualcuno ha cercato di bruciare le sue carte. Probabilmente pentitosi mentre lo faceva, ha poi spento il fuoco, per cui sono rimasti frammenti di fogli sui quali però sono scritte delle date che, alla luce di quanto accaduto in Giappone, risultano inquietanti: 2011 e 2012 ( tra cui la previsione di un terremoto datato 11 maggio 2011, luogo: Roma). Fa venire i brividi questa data del 2011 pensando a cosa è accaduto all’isola nipponica. Forse Bendandi aveva previsto questa immane catastrofe.  Se così fosse, Bendandi aveva ragione. L’altra data prevista è il 2012. Qui non si parla di collocazione geografica del sisma, ma viene indicato esclusivamente l’anno.

Comunque nel maggio di quest’anno eviterei delle gite nei pressi di Roma e dintorni.

1 commento:

  1. Tutto bene il pericolo sembra ormai passato, chiaramente è un bene ma è triste pensare che non c'è modo di poter prevedere un terremoto e quindi poter salvare delle vite giocando d'anticipo...

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