Un gruppo di adolescenti è stato posto sotto scansione cerebrale durante l'ascolto di alcune canzoni.
Risultati interessanti ma il metodo pone alcuni limiti.
Due neuro-economisti della Emory University, ispirandosi ai dati raccolti in un precedente studio del 2006 in cui erano state prese in esame mediante risonanza magnetica le reazioni di un gruppo di adolescenti durante l'ascolto di alcune nuove canzoni, hanno dimostrato che grazie alla neuro-imaging in teoria è possibile prevedere il successo di un fenomeno culturale.
I dati delle risposte dei centri cerebrali della corteccia orbito- frontale e dello striato ventrale davano un tasso di previsione significativo per la popolarità delle canzoni in vendita dal 2007 al 2010. In particolar modo, il 90% delle canzoni che hanno generato delle deboli risposte cerebrali hanno venduto meno di 20.000 copie.
Come hanno spiegato i due autori della ricerca Gregory Berns e Sara Moore, il metodo però presenta alcune limitazioni, per esempio il range d'età analizzato, e quindi non può essere considerato del tutto affidabile.
I dati delle risposte dei centri cerebrali della corteccia orbito- frontale e dello striato ventrale davano un tasso di previsione significativo per la popolarità delle canzoni in vendita dal 2007 al 2010. In particolar modo, il 90% delle canzoni che hanno generato delle deboli risposte cerebrali hanno venduto meno di 20.000 copie.
Come hanno spiegato i due autori della ricerca Gregory Berns e Sara Moore, il metodo però presenta alcune limitazioni, per esempio il range d'età analizzato, e quindi non può essere considerato del tutto affidabile.