"Forse"

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lunedì 11 ottobre 2010

Esiste l’Aura?

L'aura o alone luminoso, parola che deriva dal greco "alos" (corona), è ritenuta essere un sottile campo di radiazione luminosa (peraltro invisibile all'occhio umano) che circonderebbe e animerebbe tutti gli esseri viventi (persone, animali e piante) come una sorta di bozzolo o alone, tanto da sopravvivere al decadimento della vita biologica dell'essere cui tale aura appartiene.

Nel campo della parapsicologia  l'aura corrisponderebbe a un'emanazione luminosa che solo alcuni individui sensitivi sarebbero in grado di recepire. Tra le cause naturali vi potrebbe essere l'ipotetica emissione di onde elettromagnetiche di una lunghezza d'onda troppo lunga per essere elaborati dai coni della retina, ma sensibili ai bastoncini della retina; questi ultimi, quando si assume una particolare posizione con il capo roteato e gli occhi socchiusi (per vedere attraverso la parte periferica della retina) sembrerebbero in grado di recepire tali onde.  Alcuni credono inoltre che queste onde possano essere percepibili da apparecchiature tecniche, in particolare mediante strumenti di tipo termografico, in grado di eseguire foto a colori delle radiazioni di calore presenti sul corpo umano, ma non percepibili a occhio nudo a causa della loro lunghezza d'onda. Non è però stato chiarito, da questi studiosi, come sia possibile distinguere le normali emissioni di calore del corpo umano, fotografate in base a questa tecnica, dalla presunta aura che si vorrebbe identificare.
Alcuni ricercatori di vari dipartimenti universitari hanno effettuato studi ed esperimenti inerenti all'aura, utilizzando schermi composti da sostanze chimiche come la diciamina. Tra i risultati più interessanti di queste ricerche, vi è stato quello dell'équipe del biologo Oscar Bagnall dell'Università di Cambridge che avrebbe riscontrato la presenza di due strati esterni al corpo umano, non visibili ad occhio nudo.
Hanno raggiunto una certa notorietà le presunte fotografie dell'aura scattate con un procedimento fotografico noto come effetto Kirlian, dal nome del suo ideatore. Secondo i critici e gli scettici, questo tipo di fotografia non ritrarrebbe in realtà l'aura, ma semplicemente effetti quali l'umidità o il calore ( in effetti Aura vuol dire anche “vapore brillante”) o fenomeni elettromagnetici tipicamente presenti in tutti i corpi, anche in quelli inanimati; gli appassionati e i sostenitori della fotografia col metodo Kirlian, al contrario, sostengono che quanto ritratto sia proprio l'aura, che corrisponderebbe, secondo alcune ipotesi, a un particolare livello o aspetto dell'anima, non rinvenibile nei corpi inanimati, ma solo nei viventi (persone, animali e vegetali).

Alcuni studiosi avrebbero riscontrato una stretta relazione fra il sistema energetico orientale controllato dall'agopuntura cinese e l'aura. Lo stesso Kirlian, tracciò la mappa dei punti del corpo emananti questa luce e si accorse, in un secondo tempo, che corrispondeva a quella dei punti fondamentali per l'agopuntura.
Anticamente, l'aura rappresentò una luminosità o simbolica oppure reale, presente attorno al capo o al corpo di uomini illustri, come santi e capi carismatici.
È da notare come presso tanti popoli di culture diverse, antiche e moderne, sia presente la descrizione dell'aura e anche la raffigurazione dei corpi umani in ovoidi luminosi.

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