"Forse"

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martedì 5 ottobre 2010

La Spada nella Roccia si trova in Italia

La Spada nella Roccia si trova in Italia e più precisamente a San Galgano(SI)
La leggenda della spada nella roccia
All'interno della Rotonda di Montesiepi (Toscana) si trova la leggendaria spada nella roccia: la storia racconta che Galgano abbia vissuto una gioventù dissoluta, sino alla conversione avvenuta in seguito a due visioni dell'Arcangelo Michele.
Si racconta che nella seconda visione l'Arcangelo Michele spinse Galgano a seguirlo e lo condusse presso Montesiepi ove - all'interno di un edificio a pianta tonda - incontra i dodici apostoli e vede il Signore.
Dopo la conversione, Galgano decide di restare nell'edificio dove ha visto il Signore ma - essendo privo di una croce - decide che la sua spada avrebbe fatto da croce. Solleva quindi la spada e la conficca miracolosamente nella roccia. Inoltre, prese il proprio mantello e lo indossò come saio.
A quel punto sentì una voce santa che lo invitò a fermarsi per tutta la vita in quel luogo, Galgano accettò di nuovo l'invito, e diede inizio alla sua autentica vita da eremita, vivendo da quel giorno tra quei boschi e nutrendosi solo di erbe selvatiche.
San Galgano, il cui vero nome è Galgano Guidotti, nacque nel 1148 a Chiusdino da una famiglia di piccola nobiltà locale, e morì il 3 dicembre 1181.
Durante una sua assenza, per un pellegrinaggio a Roma, la spada subì un tentativo di furto e venne forzata da tre ladri, che non riuscendo nell'intento di sfilarla, la ruppero e l'abbandonarono (la spada è infatti realmente spezzata). Il castigo divino non perdonò l'atroce misfatto e raggiungendoli, uno venne fulminato all'istante, un altro annegato, mentre il terzo venne aggredito da un lupo che gli tranciò entrambe le mani (nell'eremo, in una bacheca è possibile vedere le ossa delle mani del ladro), ma venne risparmiato all'ultimo momento perchè, pentito, invocò il perdono di Galgano.
Al ritorno Galgano trovò la spada spezzata, se ne dispiaque molto, ritenendosi responsabile dell'accaduto, dato che si era allontanato. Ma intervenne la voce divina che gli disse di unire i pezzi, così facendo la spada così si ricompose miracolosamente.
Da quel momento Galgano restò in quel luogo fino alla fine dei suoi giorni, morendo in preghiera sulla spada. Quattro anni dopo la sua morte venne santificato da papa Lucio III.
Il culto di San Galgano di diffuse a macchia d'olio tra i cavalieri e San Michele arcangelo, diventò il protettore della cavalleria.
La spada, strumento di guerra, viene trasformato in uno strumento di pace; il mantello, strumento di orgoglio di un cavaliere, viene a sua volta trasformato in uno strumento di umiltà. Vi sono parecchi punti in comune con la leggenda di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda, in cui vi è protagonista proprio la spada nella roccia, oltre che il cavaliere Gawain, dal nome identico a Galgano. Probabilmente l'autore della narrazione di Re Artù aveva solcato quei luoghi e assorbito la leggenda.
La Rotonda di Monte Siepi è una chiesa dalla pianta circolare che riveste e custodisce la famosa spada nella roccia. Fu costruita dopo la morte di Galgano.
La cupola è costituita da cerchi concentrici e riporta ad un simbolismo pagano, essendo a pianta circolare come gli antichi templi; lo stesso bosco circostante ricorda anche emotivamente e spiritualmente, un'ara celtica/etrusca. La struttura è stata sempre particolarmente legata ai templari ed è per questo che si pensa che sia, anche tutt'oggi, uno degli ipotetici nascondigli del graal. La chiesa si trova su una collina ed è stato provato che nel pavimento sottostante ci sia una camera vuota a cui mai è stata data l'autorizzazione per gli scavi. Ad oggi, cosa effettivamente quella camera conterrà, rimane un mistero.
La cappella del Lorenzetti riporta diversi affreschi, tra cui quello particolare della "Madonna con tre mani" infatti la madonna con il bambino al centro della rappresentazione tiene in mano Gesù con due mani ma ha una terza mano che trattiene un bastone, il perchè di questo errore tutt'oggi è un mistero.
La spada è stata sottoposta ad esami metallografici che ne hanno confermato l'autenticità quale arma antecedente al XII secolo.
Evento particolare ogni 21 giugno
Ogni anno per un giorno all'anno accade un fatto molto interessante. Il 21 giugno di ogni anno, al solstizio d'estate, al sorgere del sole un raggio di luce penetra nell'eremo dalla monofora posta dietro all'altare forma un cerchio luminoso sulla parete che pian piano si sposta fino a toccare la spada e il sepolcro di S. Galgano.

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