"Forse"

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martedì 28 settembre 2010

La Legge di Murphy

La Legge di Murphy è un insieme di detti popolari nella cultura occidentale, a carattere ironico e caricaturale. Si possono idealmente riassumere nel primo assioma, che è in realtà la "Legge di Murphy" vera e propria, che ha dato il titolo a tutto il pensiero "murphologico":
« Se qualcosa può andar male, lo farà. »

Il fortunato autore e stilatore della summa sulla "murphologia" è Arthur Bloch.
Si tratta di un compendio di frasi umoristiche il cui intento è essenzialmente quello di deridere ogni negatività che il quotidiano propone. Il meccanismo è ogni volta lo stesso: immagini e scenette frustranti, nelle quali è facile per molti ritrovarsi, vengono descritte da Bloch con frasi didascaliche, confezionate spesso e volentieri in forma statistico-matematica, così da liberare il vissuto dal contingente, dal personale, e donargli un adito di "validità universale", nei fatti tuttavia inesistente.
Il primo postulatore della legge fu l'ingegnere dell'Aereonautica statunitense Edward Murphy
Edward Murphy era uno degli ingegneri degli esperimenti con razzo-su-rotaia compiuti dalla US Air Force nel 1949 per verificare la tolleranza del corpo umano alle violente accelerazioni. Un esperimento prevedeva un gruppo di 16 accelerometri montati su diverse parti del corpo del soggetto. Erano possibili due modi in cui ciascun sensore poteva essere agganciato al suo supporto, e metodicamente i tecnici li montavano tutti e 16 nella maniera sbagliata.
Murphy pronunciò la sua storica frase,
« se ci sono due o più modi di fare una cosa,
e uno di questi modi può condurre ad una catastrofe,
allora qualcuno la farà in quel modo. 
»

L'assioma di Murphy, in senso stretto e in questa formulazione presunta originale, riassume intuitivamente un fatto statistico-matematico noto a chiunque abbia a che fare, ad esempio, con la prevenzione e la sicurezza e cioè: per quanto sia improbabile che si verifichi un certo evento, entro un numero elevato (concettualmente tendente all'infinito) di occasioni questo finirà per verificarsi sicuramente.
Pertanto queste leggi sono affermazioni caricaturali sulla realtà, che distorcono tanto la reale frequenza o probabilità di un fatto (dichiarandolo più probabile di quanto non sia veramente), tanto le valutazioni preventive operabili sul fatto stesso (confondendo la sgradevolezza e l'indesiderabilità di un fatto con la sua probabilità, che viene presunta essere bassa in modo del tutto ingiustificato).
Un esempio di applicazione alla realtà domestica è:
« La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso su un tappeto nuovo è proporzionale al valore di quel tappeto. »

Una sua riformulazione in termini pseudoscientifici è il Paradosso del gatto imburrato:
« Se è vero che una fetta di pane cade sempre dal lato imburrato e che un gatto cade sempre in piedi, lasciando cadere un gatto con una fetta di pane sulla schiena nessuno dei due cadrà mai per primo e si avrà il moto perpetuo. »

Esiste anche una versione ispirata alla meccanica quantistica della legge di Murphy:
« Tutto va male contemporaneamente. »

Altra curiosa versione della "legge di Murphy" è rappresentata dalla cosiddetta Legge di Gumperson, che pretende di spiegare come funzionino fortuna e sfortuna:
« Le probabilità che qualcosa accada sono inversamente proporzionali alla sua desiderabilità. »

Sviluppo sulla legge di Murphy:
  • Se tutto è andato bene, evidentemente qualcosa non ha funzionato.
  • Non è vero che: non tutto il male viene per nuocere; non solo, ma anche il bene, qualora si manifestasse, viene per nuocere.
  • Tutto è perfetto, tranne il consorzio umano.
  • Anche agli animali le cose non vanno bene quando entrano in contatto con l'uomo, non fosse altro che solamente attraverso la videocamera per essere ripresi.
  • Chi bene incomincia, è a metà dell'opera, destinata a finire male.
  • Il sonno è un intervallo tra una sconfitta e l'altra, sempreché non sia popolato da incubi.
  • Quando si mangia con gusto, ci si morde.
  • Le esperienze fallimentari passate, non rendono più saggi e accorti, solamente più rintronati.
  • A meno che la giovinezza non sia una condizione permanente, il futuro è dei vecchi.
  • Quando si applica una procedura di miglioramento o mantenimento di uno "status quo" soddisfacente, si tratta di un errore di metodo, che posticiperà solamente l'avvento della catastrofe, aumentandone la forza devastatrice.

·         Quando piove, diluvia.  

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