Due genovesi hanno creato un sito intorno al loro ritrovamento. Il profilo, di tre quarti, sarebbe un autoritratto dello scienziato-pittore.
Il ritratto ritrovato
Strano "caso Leonardo da Vinci". Due genovesi, Amedeo Barile e Francesco Maria Gerbino, hanno costruito un sito (www.leonardoritrovato.com) per condividere un loro ritrovamento: un ritratto maschile, a sanguigna, che, dicono, proverrebbe proprio dal Codice Atlantico di Leonardo.
Il profilo, di tre quarti, sarebbe un autoritratto dello scienziato-pittore, secondo quanto affermano i due che ne hanno ricostruito la provenienza: il disegno rimase custodito per più di un secolo, tra la copertina e la prima pagina, di un volume che apparteneva al cardinale Placido Maria Tadini, diventato cardinale di Genova nel 1835. Poi diversi passaggi di proprietà, differenti, che hanno visto diversi tentativi di studio del disegno, senza però arrivare ad alcun risultato.
Il Codice Atlantico, raccolta di disegni e scritti di Leonardo, venne composta alla fine del Cinquecento dallo scultore Pompeo Leoni, che smembrò diversi taccuini originali. Amedeo Barile e Francesco Maria Gerbino sostengono che quello da loro individuato è il disegno mancante del Codice Atlantico, conservato alla Biblioteca ambrosiana di Milano. Studiosi e curiosi possono confrontarsi con il mistero, grazie al web.
Il profilo, di tre quarti, sarebbe un autoritratto dello scienziato-pittore, secondo quanto affermano i due che ne hanno ricostruito la provenienza: il disegno rimase custodito per più di un secolo, tra la copertina e la prima pagina, di un volume che apparteneva al cardinale Placido Maria Tadini, diventato cardinale di Genova nel 1835. Poi diversi passaggi di proprietà, differenti, che hanno visto diversi tentativi di studio del disegno, senza però arrivare ad alcun risultato.
Il Codice Atlantico, raccolta di disegni e scritti di Leonardo, venne composta alla fine del Cinquecento dallo scultore Pompeo Leoni, che smembrò diversi taccuini originali. Amedeo Barile e Francesco Maria Gerbino sostengono che quello da loro individuato è il disegno mancante del Codice Atlantico, conservato alla Biblioteca ambrosiana di Milano. Studiosi e curiosi possono confrontarsi con il mistero, grazie al web.
(11 dicembre 2010)
Articolo su Repubblica del 11/12/2010
sabato 11 dicembre 2010
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